Sono il mio peggior nemico,
spesso sono io
a darmi danno.
Non riesco sempre
Ad essere resliente.
Sono io,
che mi butto giù.
Ma spesso,
non trovo altro da fare.
Quasi come se fosse veramente,
tutto intrappolato,
da una campana di vetro.
Sono io,
che non scappo da niente,
ormai,
neanche da me stesso.
Certi giorni,
ci sono sentimenti contrastanti,
e sono i più forti.
Ed è lì che spesso,
sono io il primo a sottovalutarmi,
ahimè!
Sono io il primo,
a pensare di non farcela.
Insomma,
i miei fallimenti,
sono mie responsabilità.
E lo so!
Che poi,
se uno si deve fidare di sé stesso,
e delle proprie sensazioni,
se gliele togli,
può darsi che non rimanga nulla.
Siamo spesso come gusci vuoti,
si spreca la vita,
a causa delle sofferenze.
Il dolore è forse necessario?
Pare che si cresca solo tramite esso.
Mi sento, spesso, quasi come se ne fossi ostaggio.
Ma è così che mi sento anche vivo.
Ed è necessario,
però, almeno,
vivere un nuovo cambiamento.
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