È un po’ un bastardo,
mi tiene dentro, testardo.
Desiderio, beffardo.
Desiderio un po’ in ritardo.
Vorrei smettere
Di guardarti,
ti voglio tanto bene,
ma vorrei scoparti.
Con l’amore,
che riesco a darti,
ma è qualcun altro ad amarti.
Il desiderio che trattengo,
quasi a stento,
è un’altra volta,
che mi tengo le cose dentro.
Ho una gran voglia
Di realizzare
Il mio desiderio,
che, perlomeno,
è molto vero.
In qualche modo,
mi ricordi lei che non c’è più,
ci sei da tanto tempo, tu.
Del desiderio, non possiamo essere schiavi,
per questo è sconsigliabile,
stare solo con chi chiavi.
A volte soddisfarli è un puro bisogno,
a volte è un sogno.
Cerco ancora le chiavi
Di questa porta,
chiusa e storta,
come i desideri miei,
che sento scorrere, nell’aorta.
Il resto, è un po’ una lingua morta.
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